lunedì 21 luglio 2014

Il mondo è infame

Dunque.
va tutto una merda.
tutto.
non capisco come la gente possa essere cosi crudele e stronza. A volte penso sia un problema tutto italiano.
Il bar in cui lavoro è un posto corrotto, disonesto, marcio fino al midollo, sfruttatore, senza rispetto. La maggioranza delle persone che ci lavorano sono soggetti incommentabili. Sono proprio... Cattivi. Avete presente la parolina che usano I bambini quando gli fai qualcosa di male? Proprio quella. Cattivo, cattivo, cattivo. La mia vita qui è tutta cattiva, è amara. È come quando mandi giù il caffè senza zucchero.
Io le guardo le persone, le guardo tutte. Sono convinti che io non capisca nulla, che sia ingenua, piccola, "cucciolotta". Ma io più li guardo e più provo nausea , disgusto, disprezzo.

Ho aiutato una persona a lavoro. Aiutata molto. Non mi aspettavo chissà cosa. Ma sono addirittura venuta a sapere da terzi che questa persona parla di me come di una puttanella che distribuisce pompini e scopate come nulla fosse. Ah si? Davvero?

questo mi fa cosi schifo. Ingrati, stronzi, senza rispetto, crudeli. CATTIVI.

Io e il mio ragazzo ci siamo lasciati. O meglio, uno che ti dice "non ti voglio come moglie, non voglio che sei la madre dei miei figli"... Beh, io lo interpreto come un segnale  che forse il resto della vita lo vorrebbe passare con qualcun'altro. E dopo essermi sentita dire queste cose, non me la sentirei di riprovarci perché mi torneranno sempre in mente quelle parole CATTIVE.

Stavo pensando di ripartire. Altro paese. Vedremo. Le intenzioni ci sono.  Magari Australia.

Ho I capelli rossi adesso. "Eri meglio bionda" dice la maggioranza. "E sti cazzi", penso io. Ma mai lo direi. Perché sono sempre cosi educata, cosi brava. Io mica sono cattiva. Io sono una bella persona. Merito belle cose. Un posto decente dove lavorare, buoni amici, un bravo ragazzo. Io merito almeno un invito a cena, una rosa rossa, una carezza e un sorriso.Almeno questo me lo merito, cazzo. Ma in questo mondo ognuno pensa a se stesso. Meno male che c'e la mia migliore amica. Lei è l'unica.

Comunque sia, arriveranno tempi migliori. Arriveranno. Come sono sempre arrivati. Ce la farò, io posso fare tutto.

"Io devo. Io posso. Io voglio." Mi riecheggiano nelle orecchie le parole che mi diceva mio padre quando ero piccola.

sabato 21 giugno 2014

Non propriamente viva

Dopo 8 giorno dal mio ritorno da Dublino, avevo gia trovato in lavoro. In lavoro sottopagato, da cameriera, 6 giorno su 7, 9 ore al giorno, no break. Mi alzo alle 5, inizio alle 6 e finisco alle 15. Torno a casa, doccia, mangiare qualcosa, a letto alle 21.30.

Sono contenta di questo lavoro perchè mi stanco cosi tanto che non ho nemmeno la voglia do pensare.

Ci sono giorni in cui il mio fidanzato mi manca in maniera lacerante. Vorrei strapparmi il cuore. Che poi abbiamo modi completamente diversi di gestire il dolore e la distanza. Lui preferisce parlarne il meno possible, far finta di nulla. Altrimenti impazzisce. Io invece preferirei parlarne, parlarne dei ricordi, do quanto ci amiamo, perchè queste cose mi danno forza.

Io non mi sento piú tango viva da quando sono tornata qui. Non ho amici, non ho niente da fare belle giornate, lavoro a parte. Oggi ho il giorno do riposo e sono tristissima. Volevo dormire fino a tardi ma mi sono alzata alla 9 perchè ormai il mio cervello è abituato a svegliarsi presto. Ci siamo sentiti un po io e lui ma poi lui aveva da fare. A volte la distanza la sento ancor di piú. Siamo cosi lontani. Un giorno do aereo. Un lingo, costoso, fottuto giorno di merda.
E a volte mi perdo nei nostri ricordi, belli e brutti. Oppure immagino cosa proveremo quando ci rivedremo. Oddio, vieni qua to prego. Quando torno da lavoro avrei tanto bisogno di un abbraccio.

Devo essere forte. Tenere duro per in po. Ecco tutto.

martedì 10 giugno 2014

Let's dance

Dunque.
Qui, la mia vita sociale è pari a zero. Differenza abissale con la vita che facevo a Dublino. Uscivo almeno 3 volte a settimana. La Sera intendo. Uscivo sempre, a parte le ore in cui ero a lavoro. Sempre in giro, sempre con amici, tutti che mi chiamavano e io che avevo tanta gente da chiamare. Quando avevo il giorno seguente libero, organizzavamo le serate fuori nei locali. Andavamo a ballare, ci ubriacavamo, facevamo cose stupide e il giorno seguente ci ridevamo sopra.

Una Volta mi sono ubriacata tantissimo. Con l'assenzio. Mi chiama un mio amico "heyyy small girl, let's go out tonight! Come to my house first, I have something for us!"
Aveva birre e assenzio. Io che ne sapevo. Ho bevuto una birra e buttato giu due shot di assenzio. Sul momento tutto bene. Arrivati nel locale per ballare... Dio Santo. Non stavo in piedi perchè poi continuavo a bere imperterrita. Però queste robe le ricorderò a vita con un sorriso. Ricorderò che era viva.

Come ricorderò il modo in cui ho conosciuto il ragazzo che sposerò.
Night club, rimasta sola perchè le mie "amiche" erano state buttate fuori perchè non volevano pagare il guardaroba e se ne erano andate. Arriva lui, mai visto prima. Mi dice "tieni, metti il giacchetto nel guardaroba" e mi ritrovo in mano un sacco di soldi. Incredula, vado verso il guardaroba. Quando torno lo trovo li, tutto tranquillo, ad aspettarmi.
"Tutto bene?" Mi chiede
"Si ma devo andare in bagno"
In bagno leggo un SMS del ragazzo con cui stavo uscendo in quel periodo che mi diceva tipo che non sarebbe uscito con me quella Sera e altre robe simili. Ne leggo un altro di mia madre che mi dice che non voleva piú parlarmi. Ero gia ubriaca. Quindi mi viene da piangere molto easy.
Esco dal bagno e lui è li.
"Hey! Che succede? Aspetta, fumi? Andiamoci a fumare una sigaretta"
Io non fumavo ma ho accettato la sigaretta.
"Allora, spiegami, come mai una ragazza cosi Bella piange in un posto cosi? Non devi piangere, devi sorridere!"
Non ricordo bene altro. Ricordo che poi abbiamo un po chiacchierato e ballato e poi il bodyguard ci ha cacciato perchè diceva che eravamo troppo ubriachi.
Lui mi chiede dove abito, io dico lontano. Lui mi dice "non ti preoccupare, puoi stare a casa con me e I miei amici"
Io non ci capivo niente, ho solo fatto "si " con la testa. Lui mi avvolge un braccio intorno alle spalle e mi parla per tenermi 'sveglia'. Non ricordo molte cose. Ricordo che io gli ho detto "io non ho nessuno. Non ho una famiglia". Lui mi dice:" posso essere io la tua famiglia." Io:"ma davvero?" Lui:"certo! Sarò la tua famiglia,promesso, non ti lascio" io:"oooh, grazie Sam!" E gli ho stretto forte la mano.

Arrivati dentro casa dei suoi amici ricordo che c'erano 3 ragazzi su un divano, lui mi presenta, poi mi porta in camera, mi mette nel letto, accende I riscaldamenti, mi rimbocca le coperte e mi augura la buonanotte. Non mi ha sfiorata nemmeno con un dito.

Ecco come ho conosciuto il mio uomo.

Quanto mi manca.

sabato 7 giugno 2014

i traumi

Buona sera a tutti.
Ennesima notte insonne dopo il ritorno da Dublino.
Da quando io e il mio ragazzo siamo lontani, non riesco più a dormire bene. Mi manca da morire la sua presenza. Siamo molto lontani. Davvero moltissimo. E il wi-fi diciamo che non aiuta granché.
Oltre a ciò doveva aggiungersi che esattamente la notte prima di tornare in Italia ho subìto un'aggressione in strada da parte di due ragazzi che mi hanno picchiata e rubato borsa e cellulare. Ho preso l'aereo con solo le mie valige,il biglietto e il passaporto che grazie a Dio stava nella mia valigia. Niente soldi, niente telefono. Solo tanta paura, corpo dolorante e sguardo perso nel vuoto.

E nessuno potrà ridarmi la serenità al 100%. Nessuno mi toglierà il disagio nel camminare in strada. Nessuno mi toglierà mai dalla testa la scena in cui un tizio fa finta di chiedermi l'ora per poi aggredirmi mentre l'altro nel tentativo di tapparmi la bocca mi butta a terra.

Potevo spaccarmi il cranio. Potevo morire. Poteva succedere di tutto. Figli di puttana. Solo per fregarmi una borsa e un telefono.

Avrei bisogno di supporto in questo momento di merda. Perché se non ho la mente impegnata il mio sguardo si perde nel vuoto e il mio pensiero va sempre a quella scena. E mi faccio mille domande:"perché a me, in quel momento? Perché non ho saputo difendermi? Perché non passava nessuno in strada? Perché non ho corso più veloce? Perché non c'era il mio fidanzato o un amico a difendermi? Perché?"

Da quando sono tornata in italia ho solo pensato a come risolvere questa situazione correndo da carabinieri, facendo chiamate per bloccare tessere e andando a comprare un cellulare nuovo.
Avrei bisogno di amici che parlano con me ma alla fine ognuno pensa ai cazzi suoi. E qui sono quasi le 3 e io mi addormenterò all'alba per poi alzarmi alle 9 come un'esaurita.
State attente quando girate da sole ragazze. Mille occhi, sempre. Può succedere una cosa simile a chiunque.

Vi auguro una bellissima serata e una buona notte. Prossimamente aggiornerò magari con un racconto più piacevole e tenero. Un abbraccio stretto, vi voglio bene!

giovedì 5 giugno 2014

Back in black

Ebbene si. Non so no in fantasma. Sono viva, sono qui, di nuovo a scrivere.
Dopo 10 mesi a Dublino sono tornata in Italia. Mi ci voleva una pausa, per ricaricare le batterie. Quante adventure che ho passato... Penso che per raccontarle tutte mi ci vorranno mille mila pagine.
Ho vissuto, gente. Ho vissuto, sono cambiata, sono piú forte, ho più consapevolezze e meno paure.
Ho lavorato, mi sono divertita, ho conosciuto gente da ogni parte del mondo, ho pianto, ho riso, ho detto addio, sono stata aiutata, ho aiutato.
Dublino è stata una delle esperienze migliori Della mia vita. Una delle prime e non ultima.
Andare a vivere da sola fa crescere, ed anche molto velocemente. Se potete, fatelo. All'inizio è dura, cazzo se lo è. Non mi sono mai tagliata come ho fatto nel primo mese li. Però poi ogni cosa si aggiusta. Sono diventa forte.
A Dublino non è stato tutti rose e fiori. Dublino è stata importante per far uscire la vera me. Per dimostrare a me stessa quante cose sono in grado di fare. E il merito di quel che ho potuto costruire va tutto a me. E questo perchè ciò che ho costruito è me stessa.

Prossimamente spero do aggiornarvi piú dettagliatamente su alcuni episodi capitati li. Intanto vi chiedo scusa per la mia lunga assenza e come state voi? Un abbraccio!